L’edificio che attualmente ospita il residence era parte dell’antica sede della fabbrica Dreher, famoso marchio di birra che a Trieste ospitava uno dei suoi stabilimenti più importanti e che occupava tutta l’area attualmente adibita a centro commerciale ed abitazioni. In particolare l’edificio era la sede della direzione e degli uffici della fabbrica.
L’edificio faceva dunque parte del lotto della fabbrica Dreher, avviata il 10 luglio 1865 da Antonio Dreher nel quadro del grande fermento imprenditoriale che Trieste ha vissuto nell’Ottocento, consentendole uno sviluppo sociale, culturale ed architettonico che le hanno conferito la maestosa bellezza che ancora oggi la caratterizza.
Per la localizzazione dello stabilimento fu scelta la zona alla fine del Viale dell’Acquedotto, il quale doveva il proprio nome all’acquedotto fatto erigere dall’ imperatrice Maria Teresa nel 1750 (oggi denominato Viale XX Settembre). Tale zona offriva gli spazi necessari mantenendo nel contempo uno stretto contatto con il centro della città, polo urbanistico rilevante nel panorama dell’allora Impero Austro-Ungarico, dato che l’intenzione dell’imprenditore era quella di fare della birreria la punta di diamante dell’industria triestina.
Il Viale che comincia con la splendida scalinata proprio a pochi passi dal Residence Hotel Bonomo, fu realizzato tra il 1807 e il 1808 per munificenza di Domenico Rossetti, il quale dotava così la città del suo primo passeggio alberato. Il luogo di passeggio si è conservato fino ad oggi anche grazie ai lavori di ristrutturazione e di pedonalizzazione che ne stanno gradualmente recuperando l’antico e suggestivo splendore.
Nella zona si trova inoltre il Giardino Pubblico, all’interno del quale la città, posizionando dei busti commemorativi, ha voluto tributare un omaggio alle personalità più illustri di Trieste o che con Trieste condivisero parte della loro vita, tra i quali tre grandi autori James Joyce, Umberto Saba e Italo Svevo.